Perché ho bisogno di dormire?

Mangiare, bere, respirare sono tutti bisogni fondamentali per la nostra vita e la nostra salute. C’è però anche un altro bisogno primario che troppo spesso sottovalutiamo o sacrifichiamo: dormire. Molto spesso banalizzato e definito semplicemente come uno stato di riposo rispetto alla veglia, il sonno è in realtà un processo attivo, che ci permette di gestire al meglio le richieste della vita quotidiana e mantenere l’equilibrio fisico e mentale.

Che cosa succede al mio corpo mentre dormo?

Mentre dormiamo, il nostro corpo recupera energia. Il sonno attiva alcune importanti funzioni per il nostro organismo che ci permettono di far fronte ai bisogni energetici e metabolici delle nostre giornate:

  • funzione termoregolatrice e di conservazione dell’energia (riduzione del dispendio energetico per mantenere costante la temperatura);
  • riposo e recupero (equilibrio dei processi fisiologici e biochimici, dei livelli degli ormoni dello stress, adrenalina e cortisolo, dei bioritmi essenziali per la salute e del metabolismo).


Il cervello e le funzioni mentali si ricaricano.

  • consolidamento delle informazioni apprese durante la veglia;
  • ottimizzazione delle performance cognitive;
  • supporto del tono dell’umore per l’equilibrio dei livelli d’ansia e d’irritabilità;
  • plasticità neuronale (miglioramento dell’efficacia della trasmissione).

Perché non riesco a riposare bene quando dormo?

Il sonno è così tanto indispensabile da non potergli resistere. Tuttavia, è influenzato molto dallo stile di vita e dai vari fattori ambientali: il nostro comportamento durante la giornata e le abitudini prima di coricarsi, il confrontarsi con situazioni stressanti, l’attività lavorativa notturna o la presenza di disturbi fisici e psicologici, sono tutte situazioni che possono condizionare sia la durata che la qualità del nostro sonno. Allo stesso tempo, dormire male o non abbastanza può provocare effetti negativi sulle capacità sociali e mentali, e soprattutto sullo stato di salute generale del nostro organismo. Si instaura così una sorta di circolo vizioso.

Ci sono diversi fattori che possono influenzare negativamente il nostro riposo, sono veri e propri “nemici” del sonno. Tra questi i più importanti sono:

  • età, la difficoltà a dormire è più frequente con l’avanzare dell’età, si stima che ne soffra almeno il 40% delle persone di età superiore a 60 anni.
  • salute, tosse, raffreddore, respiro asmatico, dolori cronici, predisposizione al russamento, reflusso gastroesofageo, ecc.
  • attività lavorativa, lavorare a turni di notte, jet leg.
  • preoccupazioni, nella vita affettiva e familiare, la perdita di una persona cara o del lavoro, ecc.

Sonno e salute fisica e mentale sono strettamente correlati: recuperare un buon sonno regolare è utile non solo per iniziare al meglio le nuove giornate ma per il corretto funzionamento di tutto l’organismo e una buona qualità di vita.

Se ti sembra di non riposare bene e che qualche “nemico del sonno” ti abbia preso di mira, non cercare di risolvere il problema da solo, rivolgiti ad un professionista della salute (medico, farmacista, ecc).

Consigli utili per un buon riposo

Per evitare che un sonno disturbato possa compromettere le tue giornate, ecco alcuni semplici consigli che possono aiutarti a dormire meglio e prenderti cura del tuo riposo.

  • Attività della sera: prima di andare a letto, non dedicarti ad attività particolarmente impegnative sul piano mentale o emotivo quali lo studio, lavoro soprattutto se al pc, o attività di organizzazione. Evitare gli schermi luminosi ma preferire attività di rilassamento, come la lettura o un bagno caldo serale. Per quanto riguarda l’attività fisica, se fatta regolarmente durante il giorno favorisce il buon riposo, ma meglio evitare gli esercizi fisici impegnativi in tarda serata.
  • Gli orari del sonno: per quanto possibile, è utile andare a letto e cercare di svegliarsi sempre alla stessa ora, sarebbe meglio farlo anche nel fine settimana e indipendentemente da quanto si è dormito di notte. Non si recupera una notte di sonno come si può recuperare un pasto, soprattutto dopo i 30 anni, dormire troppo poco oggi non sarà compensato da una dormita più lunga domani.
  • Prepararsi al sonno: andare a letto solo quando si è veramente assonnati e cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto, anche facendo gli stessi gesti e le stesse cose, come fosse un rituale.
  • La stanza in cui si dorme: è bene che sia buia e lontana dai rumori, non troppo fredda ma neppure troppo calda.
  • Fumo: meglio evitare di fumare specialmente alla sera. 
  • In caso di risveglio precoce: se si aprono gli occhi prima che suoni la sveglia, è bene alzarsi dal letto, accendere la luce o aprire le finestre e iniziare la propria giornata.
  • Se non si riesce a dormire: evitare di guardare continuamente l’orologio e rigirarsi nel letto; meglio alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti, evitare di pensare al lavoro e alle cose da fare o lasciate in sospeso.