Stress e agitazione da cosa dipendono?

Uno stato di serenità fisica e mentale è alla base per affrontare con equilibrio le attività, gli impegni e le relazioni quotidiane. Eppure, non è così semplice. Spesso infatti, stati di agitazione, pensieri ricorrenti e tensioni tendono ad accompagnarci durante tutta la giornata, amplificati da ritmi serrati, periodi intensi di lavoro o studio, scadenze e responsabilità, fasi di cambiamento o condizioni particolari come la menopausa.  

Questi stati, nella maggior parte dei casi, non sono altro che risposte istintive di adattamento. Il nostro organismo, infatti, di fronte a uno stimolo esterno percepito come stressante o potenzialmente pericoloso e impegnativo, attiva una risposta fisiologica innata, comunemente nota come “attacco o fuga”. Questa risposta permette di adattarci e affrontare al meglio la situazione: aumenta il nostro stato di allerta e di vigilanza, e attiva tutte le risorse fisiche e cognitive necessarie. 

Entro certi limiti, si tratta di un meccanismo funzionale e adattivo, che non interferisce negativamente ma anzi ci aiuta a far fronte alle richieste quotidiane. Pensiamo, ad esempio, a quella leggera agitazione che precede un esame o una presentazione importante, che ci dà la spinta giusta per arrivare preparati e restare concentrati sulla situazione.

Stress agitazione

Stress e agitazione: campanelli d’allarme

Quando gli stimoli esterni sono troppo frequenti, prolungati o percepiti come non gestibili, la capacità di adattamento può risultare più faticosa e la serenità fisica e mentale difficile da mantenere durante la giornata.

È come un filo sottile: un minimo di tensione può essere stimolante ed è parte integrante della risposta a stimoli esterni, ma un eccesso può diventare controproducente. Quando il carico percepito supera le risorse disponibili per gestirlo possono presentarsi i seguenti segnali:

Segnali emotivi

  • Apprensione talvolta non commisurata alla portata dell’evento reale
  • Sudorazione, vampate di calore e irritabilità
  • Difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti o precoci
  • Stanchezza, mal di testa, tensioni muscolari
  • Aumento del battito cardiaco

Segnali fisici

  • Effetti gastrointestinali (difficoltà digestive, sensazione di avere lo stomaco sottosopra o “nodo allo stomaco”)
  • Nervosismo, preoccupazione costante, insicurezza, timore paura di non farcela
  • Difficoltà di concentrazione e memoria

Consigli utili per il rilassamento

Per evitare che agitazione e tensione possano travolgere le tue giornate, è importante fermarsi, ascoltare i segnali del corpo e adottare piccole strategie quotidiane per ritrovare l’equilibrio e la serenità. Eccone alcune:

  • Attività fisica: cammina e fai attività movimento regolarmente, meglio se all’aperto.
  • Alimentazione: segui un’alimentazione bilanciata e equilibrata, ricca di cereali integrali, frutta e verdura di stagione. Riduci il consumo di zuccheri, grassi saturi, alcolici e bevande eccitanti come tè e caffè.
  • Abitudini: riserva del tempo a pratiche e tecniche che favoriscono il rilassamento o attività che agiscono principalmente sulla respirazione come lo yoga, la meditazione o il training autogeno. Dedicati ad attività che ti aiutano a staccare dalla realtà, come un bagno caldo serale o la lettura di un buon libro.
  • Fumo: riduci o meglio evita di fumare.
  • Condivisione: confidati e condividi i tuoi pensieri e preoccupazioni anche con un amico o un familiare.